PROGETTO

 

Furono oltre 600mila gli uomini delle Forze Armate italiane i quali, catturati su più fronti dalle truppe tedesche dopo l’Armistizio dell’Italia con gli Alleati, subirono la deportazione e l’internamento nei lager nazisti. Il regime nazionalsocialista, dopo averli considerati in un primo tempo prigionieri di guerra, nel disprezzo delle norme di diritto internazionale, modificò il loro status prima in internati militari italiani (IMI)  e poi in liberi lavoratori, sottraendoli di fatto alla tutela della Croce Rossa Internazionale e all’assistenza di una potenza neutrale, per utilizzarli coattivamente come forza lavoro. Sottoposti per venti lunghi mesi ad un  trattamento disumano, subirono umiliazioni, fame e le più tremende vessazioni. Decine di migliaia non fecero più ritorno. Coloro che riuscirono a sopravvivere furono segnati per sempre.

Questo è un progetto per il recupero della memoria. Un passaggio importante, fortemente voluto dall’ANEI VICENZA, con lo scopo non solo di approfondire le conoscenze degli avvenimenti storici, ma anche un tentativo per superare pregiudizi e ricordi a favore di una consapevolezza della storia comune e condivisa in prospettiva europea.

L’iniziativa permetterà di ricostruire una pagina importante della storia italiana, un recupero doveroso che, a partire dalle collaborazioni messe in campo per la catalogazione on-line senza precedenti a disposizione di tutti,  indica come ci si debba muovere lungo il sentiero della pace e della convivenza e non abbiano invece più senso radicalizzazioni e divisioni del passato.

Oggi, l’idea di pubblicare l'archivio IMI dell'ANEI di Vicenza, vuol essere non solo la testimonianza di un affetto e di una solidarietà unanime e durevole nei loro confronti, ma anche un fattivo contributo per colmare una un vuoto di storia e memoria non più tollerabile.

L'archivio ANEI VICENZA è una banca dati  on-line, in cui sono inseriti in ordine sistematico elementi anagrafici e biografici del maggior numero possibile degli oltre 10mila militari italiani vicentini deportati ed internati nei lager del Terzo Reich tra il 1943 e il 1945.

Il data-base è predisposto per registrare nella scheda di ciascun IMI:

-         cognome e nome

-         luogo e data di nascita

-         luogo di residenza

-         luogo /luoghi di internamento

-         professione

-         grado militare

-         paternità

-         tipologia (IMI, Lavoratore coatto, prigioniero)            

In ciascuna scheda, quando possibile, saranno inserite foto (risalenti al tempo di guerra) per dare un volto ai nomi e, ove conosciute, documentazioni e brevi note, nonché indicazioni sulle fonti.

Il data-base permette di ricavare l'elenco IMI per comune di residenza (sono censiti quasi tutti i comuni della Provincia di Vicenza).

L'aggiornamento del sito è possibile in ogni momento ed anzi è auspicabile proprio il coinvolgimento di singoli, di famiglie, di comuni ed associazioni per rendere sempre più preciso un elenco che non è ovviamente definitivo.

ANEI VICENZA intende portare avanti nel tempo, coinvolgendo anche altri soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali, nel mantenimento e ampliamento del database, una ricerca che sarà essa stessa moltiplicatore di memoria e stimolo a ulteriori ricerche.

Dall'esperienza degli IMI, evinta dai dati d’archivio, dalle testimonianze e da altra documentazione acquisita e registrata nell'Archivio ANEI VICENZA, si potranno trarre utili considerazioni per far riflettere i cittadini sui temi dei diritti umani, della libertà e della democrazia, valori fissati nella nostra Costituzione repubblicana e sui quali è nata e si fonda  la Costituzione dell'Unione Europea. Il database potrà inoltre contribuire al dibattito sulle cause e sulle conseguenze del nazifascismo.